Cancro ascendente Ariete.

Difficile presentarsi, ancor di più provare a descriversi a chi non ti conosce e forse nemmeno ha l’interesse di farlo. Impossibile, poi, se si è, come me, un mix fatale tra miss indecisione e miss rompiballe del pianeta Terra. Una cosa però di me, la so: sono una fan accanita di esempi e metafore. Li utilizzo sempre quando ho la sensazione (quasi sempre) di non riuscire a spiegarmi o quando la faccia del mio interlocutore (quasi sempre) è più o meno questa:”???”, quindi…ci proverò. A modo mio. Come sempre, a modo mio.

Sono quella che dice :”o bianco o nero” e poi finisce per innamorarsi inesorabilmente delle sfumature. Amo i dolci, ma bevo solo caffè amaro. Adoro viaggiare e scoprire nuove persone, posti, cibi (ahimé soprattutto cibi), costumi e così mi ritrovo spesso ad odiare la mia città: troppo piccola e troppo povera di opportunità e di rischi, ma se capita di allontanarmi per più di un mese, mi manca. Cazzo se mi manca. Mi manca persino il suo odore…

Credo che ogni città ne abbia uno, ma bisogna esserci abbastanza in confidenza per capire qual è quello vero e distinguerlo da tutti gli altri. La mia, per esempio, sa di verde e sa di terra, ma anche di fumo e nuvole. In ogni caso, sa di buono. Più il viaggio è stato lungo, più sa di buono. Magari per qualcun altro, è un odore acre e fastidioso…per me significa casa. Magari per un londinese l’odore di cipolla fritta che imperversa per le strade della città già dalle 7 del mattino significa casa e lo adora.

Io, per fortuna, non sono londinese.


 [audio https://www.youtube.com/watch?v=WXBHCQYxwr0]

Foto di yaoyao